SUL SENTIERO PROFONDO DELLA SALUTE

 

di MARCO DE MATTEIS,Osteopata  D.O.m.ROI

maggio 2019

 

 

 

 

 

Ignaro del tempo e dello spazio,

 d'ogni illusoria sofferenza,

 m’addentro nella magica presenza

 di me stesso e della mia coscienza,

 consapevole di Essere non più Me

 ma l’infinita potenza,

 dono eterno della Vita,

 laddove tempo e spazio

 son l’Eterno e l’Immenso.

 

 M’immergo nella profonda pace

 d’un nucleo fatto di luce

 e, come una preghiera,

 recito il silenzio e ascolto

 sensazioni, percezioni, voci, colori.

 Paziente attendo che la Quiete

 m'accolga e faccia strada

 tra le onde degli abissi irrisoluti

 e conduca, dolcemente,

 sul sentiero, profondo, della Salute.

                         (Marco De Matteis)

 

 

     Esiste un posto dentro ognuno di noi dove tutto è possibile. È il nucleo delle infinite possibilità, dove non esistono malattia e dolore ma vi risiede, sempre e in ogni caso, la salute. Si tratta di quel posto dove tutto ebbe ed ha inizio, cartterizzato dallo stato di vacuità da cui qualunque concetto e qualsiasi forma possono incarnarsi. È un punto di infinita Quiete, dove io non esisto più come Io ma solo come appartenente alle forze dell’Universo. Lì io sono l’Universo. O Dio.

 

    Mi vien da dire che questo punto, o questo luogo, esista prima di qualunque intenzione creativa e vi risieda l’energia, la potenza, che permette la suddivisione, la moltiplicazione, la differenziazione e qualsiasi altro processo che ci porta ad essere quello che essenzialmente noi siamo, quella che è la nostra natura. È poi l’accumulo di vari strati dettati da esperienze, interazioni, intelletto, credenze, convinzioni, abitudini ecc. a darci la sensazione sentita di ciò che siamo dinanzi ai nostri occhi e alla nostra coscienza.

 

    Dunque il sentiero che conduce verso la Salute deve passare attraverso la guarigione dell’anima se vuole giungere alla vera e definitiva guarigione somatica. Si tratta di un vero e proprio percorso di conoscenza di sé stessi e del modo in cui si reagisce a determinate circostanze, di ascolto delle proprie interiori sensazioni, sia a livello di “cuore” che di “cervello” al fine di trovare quel giusto equilibrio tra la pulsione e la razionalità tale da consentirci una ottimale quotidianità. Si tratta di fare un passo indietro e tornare alla nostra originaria unione con il Tutto, col divino, con l’Universo.

 

    Nel corso della mia vita fino ad oggi ho avuto la possibilità di percorrere varie fasi, sul piano professionale ed inevitabilmente su quello personale, passando da un approccio prettamente somatico ad un approccio più olistico fino a consolidare la convinzione (e soprattutto sperimentarla su me stesso e sugli altri) che il tocco diviene terapeutico quando proviene da un operatore centrato, equilibrato ed orientato, e può essere indirizzato a vari livelli dell’Essere con effetti che possono mostrarsi eccezionali quanto devastanti, e che tali effetti non possono essere scissi dalla diade operatore-paziente. In questa chiave il percorso può approfondirsi ad un livello molto molto profondo, anche senza volerlo. E' qui che si può sperimentare quella Quiete che ci avvicina alla nostra vera essenza: si fa esperienza della potenza della Vita, della pace interiore e ci si incammina verso la guarigione spirituale fino a percepire la salute, quel senso di benessere personale, d'amore e rispetto verso il vissuto.

 

    La grandezza del lavoro sta nel fare esperienza reale di questi concetti, di incarnare l’esperienza che altrimenti resterebbe astrazione. Probabilmente è questo il punto di arrivo cui il profondo sentiero può condurre. Se si hanno la voglia e la pazienza di intraprenderlo e seguirlo con fiducia e curiosità.

 

       

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